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Ecco le ultime novità in materia di visti di lavoro

Le conseguenze della diffusione del Covid-19 si fanno sentire anche in materia di immigrazione. Il Dipartimento degli Affari Interni australiano ha consigliato agli Stati e ai governi territoriali di sospendere, a partire da luglio 2020, le assegnazioni delle sottoclassi di visto 491 e 190, riservate ai lavoratori qualificati. La raccomandazione è stata recepita e approvata, di conseguenza è stato annunciato che i General Skilled Migration Program, i programmi di migrazione qualificata, resteranno chiusi fino a nuovo avviso.

Dal Dipartimento degli Affari Interni hanno fatto sapere che l’immigrazione continua a rappresentare un contributo importante per la prosperità economica e per il bene nazionale. Il Governo sta monitorando la situazione dei visti per garantire che vengano rilasciati coerentemente con le misure di sanità pubblica e non tolgano opportunità di lavoro agli australiani, al fine di affrontare il periodo attuale e quello di recupero post Covid-19.

L’impatto mondiale della pandemia avrà influenza anche sul futuro programma di immigrazione australiano: il Governo ha già iniziato a valutare possibili cambiamenti per favorire la crescita economica del Paese e la nascita di posti di lavoro.

L’immigrazione qualificata non si è quindi fermata, ma è stata temporaneamente sospesa. Il Migration Program, viene definito ogni anno a maggio con l’approvazione del bilancio federale da parte del Governo federale, ma quello del 2020-2012, a causa del Covid-19, è programmata per il prossimo ottobre. Fino ad allora, ecco come si sono organizzati i singoli stati:

Victoria

Il programma di nomina resta temporaneamente chiuso, in attesa di conoscere i posti disponibili per il periodo 2020-2021. Intanto si può comunque presentare domanda (EOI) attraverso il sistema SkillSelect del Dipartimento Affari Interni del Commonwealth.

Nuovo Galles del Sud

Non è possibile presentare domanda per il Business Innovation ad Investment Program (BIIP), né per il visto skilled regionale sottoclasse 491 come lavoratore specializzato. Si attende anche di conoscere i posti che saranno disponibili per i lavoratori qualificati (sottoclasse 190).

Sud dell’Australia

I programmi commerciali e di immigrazione dovrebbero riaprire ad agosto, ma tutto dipende dall’assegnazione da parte del Governo, dei posti disponibili per il prossimo anno.

Queensland

Il programma di immigrazione commerciale e qualificata rimarrà chiuso fino a nuovo avviso. Lo stato non accetterà alcun EOI.

Tasmania

Si può presentare domanda di visto, ma non saranno effettuare assegnazioni fino a quando lo stato non conoscerà la propria quota di assegnazioni.

Territori del Nord

Il governo del NT ha dichiarato che al momento non è in grado di accettare candidature per visti skilled e business. Chi già vive nel territorio può presentare una nuova domanda. Rimangono aperte le domande di nomina BIIP.

Non ci sono invece aggiornamenti da parte dell’Australia occidentale e del Territorio della capitale australiana.

Priorità a chi lavora nel settore sanitario

Nell’assegnazione dei visti verrà data priorità ai lavoratori di settori critici, impegnati nella lotta al Coronavirus. Il dipartimento Affari Interni ha informato che le domande di visto continueranno a essere elaborate anche durante la pandemia, anche se alcune procedure potrebbero richiedere tempi maggiori.

Non sono stati annunciati aumenti delle tariffe per le domande di visto, anche se sono in aumento le commissioni per i pagamenti effettuati con carta di credito.

Il futuro dell’immigrazione

Nel precedente anno grazie alle domande di visto: la popolazione australiana è cresciuta di 239.000 unità grazie agli immigrati, tenendo conto di quanti entrano nel paese e vi rimangono per più di 12 mesi. Anche oggi, nonostante i problemi causati dalla diffusone del Covd-19 nel mondo, l’Australia non smette di riconoscere il valore dell’immigrazione e continua a valutare le domande di visto che provengono da persone che lavorano nel settore sanitario e in altri settori cruciali per la sua economia.

Per quanto riguarda gli studenti, molti di loro sono stati costretti a tornare nella propria nazione e a seguire le lezioni online. L’Australia mira però a farli tornare per non perdere la propria competitività con Canada e Gran Bretagna. Si prevede che il governo introdurrà delle modifiche alla sottoclasse di visto 485, consentendo agli studenti che hanno seguito corsi online di sfruttare tale periodo come requisito per ottenerlo e quindi continuare a studiare o lavorare nel Paese.